“LA SCUOLA PRIMARIA :PRIMAVERA DEI BIMBI”
La Scuola Primaria accoglie i bambini dai sei ai dieci anni. L’attuale normativa consente l’iscrizione anticipata agli alunni che compiono sei anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico per il quale si chiede l’iscrizione. La scuola primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
Per realizzare tale finalità la scuola con altre istituzioni:
-concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;
-cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;
-previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione;
-valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno;
-persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
In questa prospettiva la nostra scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.
Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, la nostra scuola ha progettato percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze.
Particolare attenzioneè posta a come ciascuno bambino mobilita e mette in campo le proprie risorse, conoscenze, abilità, atteggiamenti ed emozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.
Il concetto di COMPETENZAsi coniuga con un modello di insegnamento/apprendimento che mette in gioco il ruolo dei processi di elaborazione personale delle conoscenze, attraverso problemi che suscitino forte interesse da parte dell’allievo e per la cui risoluzione, i contenuti disciplinari, considerati in forma integrata, devono costituire risorsa fondamentale.
Obiettivi | Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. |
Conoscenze | Le conoscenze indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni ( fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un ambito disciplinare ) attraverso l’apprendimento. |
Abilità | Le abilità indicano le capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi; esse sono descritte come: cognitive = uso del pensiero logico, intuitivo e creativo. pratiche = implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti. |
Competenze | Le competenze indicano la capacità di usare in un determinato contesto conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio , nello sviluppo professionale e/o personale. Il complesso delle competenze consente la padronanza in termini di autonomia e di responsabilità. |
Organizzazione del curriculo:
L’orario curricolare è articolato in 40 ore settimanali ripartite in 6 giorni (dal lunedì al sabato)
con la seguente cadenza:
Lunedì /Venerdì
– 08.00 – 08.30 Servizio prescuola: attività individuali e/o collettive;
-08.30 – 13.30 Attività curriculari (ricreazione di 15 minuti dalle 10.30 alle 10.45);
-13.30 – 14.30 Pranzo e gioco libero
-14.30 – 15.30 Attività curriculari
-15.30 – 17.30 Laboratori didattici / doposcuola / approfondimento e recupero (Merenda dalle 16.00 – 16.15)
-17.30 – 18.30 Servizio post-scuola / Orario extrascolastico / attività ludiche
Discipline | Classe 1° | Classe 2° | Classe 3° | Classe 4° | Classe 5° |
Italiano | 8 | 8 | 7 | 7 | 7 |
Matematica | 7 | 7 | 7 | 7 | 7 |
Lingua Inglese | 2 | 2 | 3 | 3 | 3 |
Scienze/ Tecnologia | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Geografia | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Storia | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Arte e immagine | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Musica | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Educazione Fisica | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Ed. Civica | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Religione cattolica/alternativa | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Totale | 30 | 30 | 30 | 30 | 30 |
Attività curriculare:
Il curricolo della scuola primaria viene approvato dal Collegio dei Docenti all’inizio di ogni
anno ed è la base della programmazione periodica di ogni docente, redatta a due livelli:
– Unità di apprendimento disciplinare come da Indicazioni Nazionali;
– Unità di apprendimento interdisciplinare anche con piani di studio personalizzati per
allievi di ogni classe.
Ogni unità di apprendimento si compone di obiettivi formativi, attività, metodi e soluzioni
organizzative per trasformare gli obiettivi stessi in competenze individuali. Contiene inoltre le
modalità con cui si verificano e si valutano le competenze.
Nell’ambito dell’orario curricolare, si svolgono lezioni di: Laboratorio di Lingua Inglese,
Laboratorio di Educazione Musicale, Laboratorio di Informatica, Laboratorio di Educazione
Motoria, Laboratorio Larsa (Laboratorio di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti),
Laboratorio di Attività Espressive e Teatrali.
Gli obiettivi generali dell’indirizzo di studi vengono cadenzati e organizzati in relazione alla
risposta della classe e dei singoli discenti. Viene curato in particolare, il passaggio da un corso
di studi al successivo per far sì che i ragazzi non solo conoscano lo specifico delle materie,
secondo i programmi ministeriali, ma acquisiscano e sviluppino capacità per affrontare vari
fatti culturali, in modo da permettere loro una visione critica della storia e delle espressioni
del passato e del presente.
Per conseguire questo fine, tutti i docenti lavorano per raggiungere una stretta collaborazione
e una impostazione sempre più omogenea e condivisa della didattica, in ordine alle finalità
educative, ai percorsi trasversali, ai vari ambiti disciplinari, alle scelte di argomenti e di testi,
alla valutazione.
Si effettua, inoltre, con frequenza, un monitoraggio della situazione collettiva ed individuale
degli studenti, in modo da intervenire in tempo su eventuali debolezze ed evidenziare
precocemente un impegno o un rendimento non del tutto positivo.
EDUCAZIONE CIVICA
L’insegnamento è stato introdotto con la legge n. 92 del 20 agosto 2019 e successivamente normato con il Decreto Ministeriale n. 35 del 22 giugno 2020, divenendo obbligatorio con orario annuale non inferiore a 33 ore e con una valutazione specifica.
Le caratteristiche principali di questa disciplina, dal punto di vista metodologico, sono la trasversalità e la contitolarità: ovvero la materia è trasversale a tutte le discipline e tutto il Collegio docenti e i Consigli di classe sono contitolaridell’insegnamento.
Un ruolo primario ha il coordinatore che è individuato tra i docenti di classe in base ai contenuti del curricolo e alle risorse dell’organico.
I pilastri dell’insegnamento dell’Educazione civica sono tratti dalle tre grandi dimensioni culturali indicate nelle Linee guida:
- Costituzione, diritto, legalità esolidarietà.
- Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio eterritorio.
– Cittadinanza digitale, intesa come consapevolezza e uso critico dei nuovi media.
Gli obiettivisono ispirati dai criteri della gradualità e della operatività, tesa a sviluppare
competenze di carattere cognitivo, affettivo e sociale, avendo come orizzonte di riferimento
una partecipazione attiva e consapevole alla vita pubblica.
Le Linee guida pongono, inoltre, particolare attenzione alla Scuola dell’infanzia che ha il compito di iniziare il percorso di avvicinamento alla cittadinanza: “tutti i campi di esperienza individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo possono concorrere, unitamente e distintamente, al graduale sviluppo della consapevolezza della identità personale, della percezione di quelle altrui, delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone, della progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere, della prima conoscenza dei fenomeni culturali. Attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative e didattiche e delle attività di routine i bambini potranno essere guidati ad esplorare l’ambiente naturale e quello umano in cui vivono e a maturare atteggiamenti di curiosità, interesse, rispetto per tutte le forme di vita e per i beni comuni”.
La valutazione viene proposta dal docente coordinatore e prevede una valutazione specifica, nella scuola primaria avrà forma di giudizio descrittivo e influirà sulla valutazione del comportamento dell’alunno.
I docenti dovranno avere particolare attenzione per:
- La programmazione(principio ditrasversalità).
- Gestione collegiale attraverso i coordinatori (principio di contitolarità).
- Criteri e modalità divalutazione.
Il migliore approccio alla programmazione è quello interdisciplinare. Ad ogni modo la trasversalità potrà essere realizzata attraverso strategie, qualora la strada dell’interdisciplinarità non possa essere perseguita. Il Consiglio di classe potrà realizzare curvature tra le discipline intorno ai tre pilastri dell’insegnamento facendo emergere i nuclei tematici disciplinari.
Flessibilità è la parola chiave per l’impostazione del nuovo insegnamento.
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Indicatori per l’Educazione Civica fine Scuola Primaria
L’alunno:
· Conosce gli elementi fondamentali della Costituzione.
· Si avvia a distinguere i ruoli, i compiti e le funzioni delle istituzioni dello Stato, dell’Unione Europea e dei principali organismi internazionali.
· Conosce il significato ed in parte la storia degli elementi simbolici identitari (bandiera, Inno Nazionale).
· Ha recepito gli elementi basilari dei concetti di “sostenibilità ed ecosostenibilità”.
· Comprende il significato delle parole “diritto e dovere”.
· Conosce nelle sue principali esplicitazioni il principio di legalità e di contrasto alle mafie, i concetti della salvaguardia dell’ambientale tutela dei beni del patrimonio culturale locale e nazionale, nelle sue varie sfaccettature (lingua, monumenti, paesaggi).
· Inizia a sperimentare l’esercizio della cittadinanza attiva che si espleta anche attraverso le associazioni di volontariato e di protezione civile.
· Ha sviluppato conoscenze in materia di educazione alla salute ed al benessere psicofisico.
· Si avvia all’uso autonomo delle fonti documentali digitali disponibili su web e comincia ad inoltrarsi nella loro corretta interpretazione.